Itinerari
Bali e le Isole Gili
Templi, mare e pace assoluta

L’Indonesia è uno Stato che comprende più di 17.000 isole, conta più di 275 milioni di abitanti e vengono praticati più di sei differenti culti religiosi. Insomma, l’Indonesia è un affasciante intreccio di culture ma anche di luoghi paradisiaci.

In questo articolo parleremo di una piccola parte di questo incredibile Paese, raccontando cosa fare e cosa vedere a Bali e alle Isole Gili.

Bali è una delle isole che compongono l’Indonesia ed è un magico mix di storia, culture, natura e paesaggi mozzafiato. La principale religione praticata a Bali è l’Induismo, al contrario del resto dell’Indonesia a maggioranza Islamica. La sua religione è uno dei tratti caratteristici di Bali e della sua immensa ospitalità. Ogni cosa ha un significato spirituale e lo scoprirete dal primo momento quando il driver vi ringrazierà perché state visitando il suo paese o mentre camminerete per le vie dei villaggi vedendo piccole composizioni floreali davanti ad ogni negozio o ristorante, simboli di pace.

Bali è un’isola che spesso si confonde con le più note destinazioni esotiche, la realtà è decisamente più caotica e spesso il mare non eguaglia le Maldive ma la forza di questo posto, oltre ai luoghi da cartolina, è la serenità che riesce a trasmettere. Caotica e a tratti troppo turistica, Bali nasconde una seconda anima che la rende una vera e propria oasi di pace.

A Bali potrete scoprire la frenesia di Kuta o la parte più festaiola di Seminyak, fare surf, e passeggiare tra i templi a nord di Ubud dove perderete la cognizione del tempo. Romantica e selvaggia, Bali ha una sua aurea magica che vi conquisterà ad ogni passo.

QUANDO ANDARE A BALI?

Bali gode di un clima tropicale che la rende una destinazione adatta ad essere visitata in ogni periodo dell’anno. In questa zona dell’Indonesia il clima è caldo-umido, la temperatura media durante l’anno si aggira sui 30° ma si verifica comunque l’alternanza tra due stagioni: la stagione secca (da aprile a ottobre) e la stagione delle piogge (da novembre a marzo). Indubbiamente la stagione secca coincide con l’alta stagione per i flussi turistici poiché durante la stagione delle piogge sono posti soggetti ai fenomeni ciclonici più o meno intensi.

In ogni caso il consiglio è di portare in valigia un piccolo k-way perché l’acquazzone estivo è sempre dietro l’angolo, ma spesso molto apprezzato perché spezza per qualche minuto il caldo intenso.

COSA VEDERE A BALI IN 7 GIORNI?
GUIDA E CONSIGLI UTILI SUI POSTI DA NON PERDERE!

Bali è un’isola vulcanica che presenta zone pianeggianti nella parte più a sud e zone montane caratterizzate da una ricca foresta tropicale nella parte più a Nord.

Impossibile perdersi entrambe queste sue facce quindi il primo consiglio è di prevedere almeno due tappe di 3 – 4 giorni per assaporare l’essenza dei posti ed evitare di fare troppi chilometri per gli spostamenti perché il traffico è davvero intenso (piccola curiosità: i Balinesi preferiscono i motorini alle auto, quindi vedrete ovunque sciami di motorini che viaggiano senza un ordine preciso!).

Se vorrete organizzare un viaggio a Bali dovrete subito imparare alcune tra le parole più pronunciate in tutta l’isola:

  • Pura = tempio
  • Warung = ristorante
  • Nasi Goreng = riso fritto
  • Mie Goreng = noodle fritti

Ecco i consigli su cosa vedere e dove mangiare a Bali in 7 giorni:

UBUD – zona nord

Ubud è una cittadina a nord di Denpasar (la capitale con l’aeroporto), immersa nella foresta e strategicamente uno dei villaggi più affascinati per prevedere la prima tappa del viaggio. Qui troverete infatti molte soluzioni per alloggiare, molti ristoranti che vi permetteranno di assaggiare la cucina locale ma soprattutto è molto comodo per la vicinanza ad alcune dei più importanti templi e delle escursioni più interessanti.

La popolazione locale è assolutamente ospitale e i prezzi a Ubud sono decisamente più bassi delle zone più a sud dell’isola ma ovviamente bisogna essere attenti a valutare i prezzi ed eventualmente a contrattare.

Per organizzare le escursioni ci sono diversi modi, i più comodi sono due: organizzarsi prima di partire con delle agenzie locali richiedendo la guida parlante italiano oppure affidarsi ai diversi tour prenotando una volta sul posto. Questa seconda soluzione permetterà forse di risparmiare un po’ perché il cambio è spesso favorevole ma non si potrà avere la certezza di avere gli accompagnatori che parlano italiano.

Qualunque sia la soluzione scelta qui trovate alcuni consigli sui posti da non perdere:

  • Il Palazzo di Ubud, nel cuore di Ubud, il Palazzo e il suo tempio sono ancora la residenza della famiglia reale ma rimane visitabile quasi l’intero complesso.
  • Il Pura Taman Saraswati, tempio della dea della saggezza, si trova sempre in centro a Ubud ma si può ammirare solo dall’esterno perché l’accesso è consentito solo ai fedeli.
  • La Monkey Forest è una fitta foresta in cui troverete tre bellissimi templi (l’accesso è solo per i fedeli) e dove vivono più di 700 esemplari di macachi balinesi. Vi sembrerà di essere catapultati nei film di Indiana Jones, la passeggiata è davvero emozionante ma fate attenzione alle scimmie perché, nonostante siano molto abituate ai turisti, è meglio non dare confidenza.
  • A pochi chilometri di strada, uscendo dal centro di Ubud, una delle prime tappe da non perdere sono le risaie di Tegallalang, immense colline con verdi risaie a perdita d’occhio. Lo spettacolo è incredibile e nonostante alcune famose attrazioni per i turisti (le altalene giganti) regna un’atmosfera di pace assoluta.
  • Proseguendo a nord troviamo la regione più montana dell’isola, le risaie cedono il passo ai laghi e ai campi coltivati. In questa zona troviamo alcuni tra i templi più importanti come: il famoso tempio sul lago, il Pura Ulun Danu Bratan, sul lago Bratan. Il Pura Besakith, e il Pura Batuk. Le distanze sono importanti quindi, in base al tempo che avete a disposizione selezionate le tappe che più vi interessano. Il consiglio è di non saltare il tempio sul lago!
  • Nelle zone montane avrete inoltre la possibilità di intraprendere molte passeggiate e percorsi all’interno della foresta alla ricerca delle imponenti cascate. Un percorso consigliato, di circa 45 minuti, è quello vicino al lago Bratan che vi farà scoprire quattro meravigliose cascate.

A Ubud, ma in generale a Bali, i ristoranti chiudono intorno alle 22:00/22:30 quindi meglio non arrivare oltre le 21:00 per poter avere il tempo di mangiare con calma, ma dato che verso le 18:30 vedrete già il sole tramontare non sarà un problema sentire i morsi della fame.

Per decidere dove mangiare a Ubud avrete l’imbarazzo della scelta, dalla cucina indonesiana a quella indiana, cinese e italiana è davvero impossibile non trovare qualcosa di proprio gusto. In ogni caso vi segnalo qualche posto che non vi deluderà:

  • Milk & Madu Cafè: caffè in stile australiano dove troverete pizza, caffè e fantastici dolci a qualsiasi ora (da provare l’apple pie).
  • Folk Garden: con i prezzi un po’ più alti dei tipici warung, questo locale nascosto tra le viuzze di Ubud racchiude un’ambientazione da sogno. Qui mangerete su degli enormi lettoni sospesi sull’acqua. La cucina è quella balinese ma l’hamburger è prelibato.
  • Nusantara by Locavore: questo raffinato ristorantino vi farà assaggiare la vera cucina Balinese, piccante e speziata ma con sapori indimenticabili.
  • Bollywood Indian Cuisine: sulla strada principale di Ubud sarà impossibile non notarlo e se a prima vista non vi attrarrà, convincetevi ad entrare perché il locale all’interno racchiude un vero tempio antico e la cucina indiana è eccezionale.
  • Oia: se pensate che i balinesi non sappiano cucinare i souvlaki vi ricrederete. Con ottimi prezzi vi sembrerà di mangiare a Santorini.
  • Per un sandwich da sogno fermatevi al The Sandwich Bar poco oltre la Monkey Forest, mentre per una pausa sfiziosa o un aperitivo provate il The Olive su Ubud Boulevard.

 

SEMINYAK – zona sud

Il sud dell’isola è sicuramente una zona strategicamente perfetta per prevedere una seconda tappa durante il proprio soggiorno a Bali. Rispetto alla caotica Kuta, Seminyak è dinamica e affascinante ma al contempo raffinata e caratterizzata da una delle spiagge più belle del sud. Le spiagge di Seminyak sono ampie, sabbiose e perfette per chi ama fare surf ma rimangono meno affollataedi altre zone prese d’assalto dai turisti e dagli stranieri che hanno fatto di Bali una seconda casa.

Durante il soggiorno a Seminyak il relax in spiaggia vi occuperà sicuramente parte del tempo ma non perdetevi alcuni templi che vi regaleranno emozioni uniche. Il primo è Tanah Lot o “il tempio sul mare” che si erge proprio in mezzo al mare e bisogna aspettare la bassa marea per poterci accedere e anche se sono ammessi solo i fedeli lo spettacolo è incredibile. Arrivano da ogni parte del mondo per vedere questo tempio ma non percepirete una folla fastidiosa.

Procedendo verso la penisola più a sud di Bali troviamo infine l’Uluwatu Temple, il tempio più suggestivo e panoramico, arroccato su una scogliera a 100 metri di altezza a strapiombo sul mare con una lunga passeggiata, sempre circondati da impertinenti scimmie. La visita merita il viaggio e aspettare il tramonto sulla scogliera più alta vi regalerà uno spettacolo mozzafiato.

Anche a Seminyak è impossibile non trovare la soluzione migliore per cena ma qualche consiglio fa sempre comodo:

  • Chandi: eccezionale, tipico ristorante indonesiano con un tocco di malesiano lungo la via centrale di Seminyak
  • Jimbaran Beach Cafè: ristorante sulla spiaggia di cucina tipica balinese e specialità di pesce. Arrivare già per l’aperitivo è forse la soluzione perfetta per godersi un bel tramonto sul mare.
  • Batik: un mix di cucine malese, thailandese e indiana. Da provare il loro famoso curry.
LE ISOLE GILI
LE ISOLE GILI

Una settimana Bali è sicuramente un periodo perfetto ma il consiglio e di allungare il soggiorno in Indonesia passando 4 o 5 giorni su queste isole paradisiache. Le Gili sono tre isolette a circa 2 ore di traghetto da Bali, la più grande e più frequentata Gili Trawangan si gira in mezz’ora di bici,  Gili Air e Gili Meno sono ancora più piccole. Su tutte le isole non troverete auto o motorini, si solo viaggia a cavallo o in bicicletta e questa è una delle caratteristiche più belle perché vi sembrerà di essere lontani anni luce dal caos della civiltà. Ovunque troverete la scritta “rent a bike” e per una giornata non dovrebbero chiedervi più di 100k rupie (€ 6,00), ma spesso vengono fornite anche dagli stessi hotel.

Rispetto a Bali, le isole Gili sono di religione Islamica quindi sentirete il canto del muezzin cinque volte al giorno (anche all’alba), ma se farete fatica a riprendere sonno è l’occasione giusta per andare in spiaggia e godersi il sole che spunta all’orizzonte. Le Isole Gili sono paradisi esotici con paesaggi da cartolina. Le spiagge sono attrezzate con baldacchini e giganti cuscinoni e potrete trascorrere intere giornate fino al tramonto che è uno degli spettacoli più attesi. A seconda delle maree in alcune zone delle isole il mare si ritira presto e vedrete spuntare i coralli. Queste isole sono inoltre perfette per gli amanti delle immersioni e dello snorkeling. Ad ogni passo vi proporranno escursioni per scoprire pesci e tartarughe giganti.

Lungo le spiagge delle Gili si susseguono ristorantini di ogni tipo ma anche qui qualche indicazione è sempre utile:

  • Mowie’s (Gili Air): localino sulla spiaggia con un mare da sogno che offre lettini e ottimi piatti. Il posto perfetto per passare la giornata.
  • Pinkcoco (Gili Air): a nord dell’isola è un ristorante dove mangerai con i piedi nella sabbia al chiaro di luna e i piatti tipici della loro cucina sono sensazionali
  • Hula! (Gili Trwangan): ristorante sulla spiaggia con baldacchini e una pizza che fa invidia a quella napoletana.
  • Hello Capitano (Gili Trawangan): una piccola torteria sul mare per indugiare a colazione o per una dolce pausa pomeridiana.

Assaporare la vera cucina indonesiana è una delle esperienze da non perdere se visiterete queste isole, i prezzi sono bassi ma quello che rischia di farli alzare sono i vini perché tutti d’importazione.

Bali e in generale l’Indonesia ha la capacità di riconciliarti con il mondo e te stesso, il suo fascino vi conquisterà ad ogni passo e se avete paura che il volo dall’Italia sia troppo lungo il consiglio è quello di inserire un piccolo scalo, magari a Singapore.

Buon viaggio!!!

By Elena