
Deserti di sabbia dorata, città blu come il cielo, mercati che profumano di spezie, minareti che sfiorano le nuvole. Benvenuti in Uzbekistan, un tesoro nascosto dell’Asia Centrale tutto da scoprire.
In questo blog troverete consigli su:
– Quando andare in Uzbekistan
– Samarcanda
– Bukhara e Khiva
– Tashkent

L’Uzbekistan ha un clima continentale secco: estati caldissime e inverni freddi, come abbiamo studiato alle medie 😉
Il periodo migliore sono le mezze stagioni: la Primavera (aprile-giugno) e l’autunno (settembre-ottobre) sono perfetti. Temperature miti, cielo limpido e tanta luce per le foto.
Consigliamo di evitare Luglio-agosto, quando le temperature vanno oltre i 40°C, e l’inverno (Dicembre-Febbraio) caratterizzato da freddo intenso, rischio neve nelle città.



Fin dall’antichità, l’Uzbekistan era un punto strategico sulla Via della Seta, la rotta commerciale tra Oriente e Occidente. Le sue città erano centri culturali, scientifici e religiosi. Il territorio fu, poi, conquistato da Alessandro Magno nel IV secolo a.C., e in seguito da Gengis Khan nel XIII secolo. Dopodichè, il protagonista divenne Tamerlano: Il grande eroe nazionale. Fu lui a trasformare Samarcanda in una delle capitali più splendide dell’Asia centrale nel XIV secolo. Il suo impero fu temuto da tutti, ma ammirato per arte e architettura. Impossibile da dimenticare sia a livello di memoria storica che per l’architettura visibile nella capitale è il Periodo sovietico: Nel XX secolo, l’Uzbekistan fu inglobato nell’Unione Sovietica. Solo nel 1991 ha ottenuto l’indipendenza. Ancora oggi il russo è una delle lingue più parlate nel paese. Oggi, Il Paese è una repubblica presidenziale in trasformazione, che sta investendo molto in cultura, infrastrutture e turismo, mantenendo viva la magia delle sue radici islamiche e centroasiatiche.
L’Uzbekistan è una delle mete più affascinanti e meno conosciute del mondo. Un tempo crocevia della mitica Via della Seta, oggi è un mix perfetto tra storia, cultura e paesaggi mozzafiato. Perfetto per chi ama i viaggi autentici, lontani dal turismo di massa.

Samarcanda è un nome che suona come una poesia. E lo è davvero.
Antica, maestosa, carica di mistero. Non potete sicuramente perdervi in un tour completo Piazza Registan – Il vero simbolo dell’Uzbekistan con le sue iconiche tre madrase decorate da piastrelle turchesi, un capolavoro architettonico islamico.
Poi, il Mausoleo di Tamerlano (Gur-e-Amir) – La tomba del grande conquistatore, sotto una cupola blu cobalto. Ogni moschea o madrasa è circondata da porte intagliate con motivi floreali o geometrici che lasciano senza fiato per la loro precisione.
Infine, l’Osservatorio di Ulugh Beg – Uno dei più antichi osservatori astronomici del mondo. Un consiglio per i più amanti della fotografia è di andare al Registan all’alba o al tramonto per una luce perfetta e pochi turisti.



BHUKARA – L’anima medievale dell’Asia Centrale
Bukhara è un museo a cielo aperto. Ogni pietra racconta una storia. Quasi del tutto pedonale, il modo migliore per scoprirne il cuore è perdersi tra le viuzze antiche, anche di sera, sbirciando tra le botteghe degli artigiani e bazar, perfetti per acquistare tappeti, sete, ceramiche.. Da non perdere, Kalon Minaret e Moschea Kalon – Il faro spirituale della città, alto oltre 45 metri. Labi–Hauz – Una piazza tranquilla intorno a un laghetto, circondata da madrase e caffè.
KHIVA – La città dalle mille e una notte
Mura di fango, torri fiabesche, palazzi nascosti… Khiva è la città che sembra uscita dalle Mille e una Notte. Preservata dal patrimonio UNESCO, uno dei modi migliori per osservarla è camminare tutto intorno alle mura, in alto. Da lì si possono scorgere il Minareto Kalta Minor – particolare perchè non alto, ma corto e tozzo, ricoperto da piastrelle turchesi brillanti. E il Palazzo Tosh–Hovli – Con i suoi harem, cortili e soffitti dipinti. Molto suggestive le bancarelle ricche di seta, ceramiche colorate, cappelli tipici che si abbinano con il panorama dei monumenti. Su una terrazza di un ristorante tipico abbiamo assaggiato il plov (piatto nazionale di riso, carne, carote) migliore del viaggio, piatto che è obbligatorio assaggiare in una di queste tappe.

Spesso trascurata, Tashkent è invece una città vivace e sorprendente. Tra i luoghi più emblematici c’è la Metropolitana di Tashkent, con le sue stazioni decorate come musei, una delle più belle del mondo. Una giornata intera di visita la si può dedicare tra il Hazrat Imam Complex – Complesso religioso con la presunta copia più antica del Corano,
il Mercato Chorsu – Un bazar coloratissimo dove assaggiare la vera cucina uzbeka e una passeggiata a piedi lungo le strade del quartiere universitario più importante del paese. Per un’ esperienza ancora più local noi consigliamo di prendere un treno alta velocità da qui per raggiungere Samarcanda ed iniziare il viaggio da qui per finire a Khiva, in un crescendo di colori ed emozioni.
Andare in Uzbekistan è un viaggio diverso, lontano dai soliti circuiti turistici e con tutte le carte in regola per essere indimenticabile.
Ti porterai a casa la bellezza di città antiche, la gentilezza di un popolo ospitale, e il ricordo di cieli che sembrano dipinti. L’Uzbekistan è un’esperienza di viaggio autentica e sorprendente che vale la pena di vivere una volta nella vita. Infine, ho preparato un percorso con le tappe elencate e alcune chicche su Google Maps, correte a salvarle per il vostro itinerario e contattateci per organizzarlo al meglio!
https://maps.app.goo.gl/keMwJr9QEXQwhLMy7
Buon viaggio,
Elisabetta
